Le sètte e i nuovi movimenti religiosi conoscono oggi una crescente diffusione, sia per la temperie relativista della fase postmoderna — secondo cui ogni forma religiosa sarebbe ugualmente valida —, sia per l’inquietante aspetto soggiacente a tale diffusione: l’odierna forte vulnerabilità psichica, che favorisce la recezione acritica delle suggestioni dell’ambiente e dei manipolatori settari. Di qui il crescente fenomeno del plagio, che la Nota esamina dal punto di vista psicologico, socio-culturale e giuridico.
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LE SÈTTE E IL PLAGIO
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