Il Governatore ha richiamato la necessità di riportare sotto controllo i bilanci pubblici; è perciò cruciale che il sistema finanziario sia solido. Draghi ritiene poi che in Italia la spesa primaria corrente dovrà ancora contrarsi, se non aumentano le entrate, di oltre il 5% in termini reali nel triennio 2012-14. Egli ha quindi richiamato alcuni problemi che da tempo attendono di essere risolti: la lentezza della giustizia civile; la riforma del sistema di istruzione; l’urgenza che nel settore dei servizi intervenga un sistema di concorrenza regolata; la ripresa degli investimenti nelle infrastrutture. Infine aggiungiamo che è necessaria una maggiore protezione dei piccoli risparmiatori come clienti delle banche; va combattuta poi la scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro.
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LE CONSIDERAZIONI ANNUALI DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA
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