La tratta di essere umani è spesso ridotta alla prostituzione; invece, «la schiavitù del XXI secolo», definita così da Papa Francesco, include anche le adozioni illegali, il traffico di organi e tutti i lavori umilianti o illeciti nelle fabbriche, nelle aziende agricole, nelle strutture turistiche o nelle case private. Storie di uomini e donne che vivono nelle zone d’ombra della società perché considerati merce di scambio. Per la Chiesa, impegnata in vari fronti internazionali, è urgente far diventare cultura condivisa i bisogni delle vittime: rispetto e riconoscimento, assistenza, protezione, accesso alla giustizia e risarcimento. In Italia la buona normativa di tutela e prevenzione della tratta è spesso fraintesa e mal applicata.