La crisi, dal greco krinein, è una situazione di discontinuità e di passaggio, che si manifesta nello sviluppo sia personale sia della specie, provocando difficoltà, ma anche avanzamenti. Per la persona umana, le crisi, con le loro discontinuità, sono necessarie per mettere alla prova le sue capacità. La crisi di metà della vita è illustrata con tre esempi storici: Dante, santa Teresa d’Avila e Teilhard de Chardin. Anche nella tradizione zen è presente questo tema. Nella società attuale, la crisi economica comporta sacrifici, ma, come diceva Gandhi, offre la gioia di scoprire la sobrietà. La vita è in continuo sviluppo, e le tensioni fanno parte del processo di cambiamento e di crescita. L’economia non è separata dai processi di trasformazione sociale. Il momento che stiamo attraversando è un momento difficile, ma necessario, perché consente di mostrare ciò che in tempi di apparente benessere non si manifesta.