Nello stesso anno (1549) dell’arrivo di san Francesco Saverio in Giappone, il p. Manuel da Nóbrega fu mandato in Brasile insieme con un gruppo di gesuiti missionari. Come il Saverio, essi dovettero affrontare un mondo nuovo, praticamente sconosciuto per loro, e dovettero inventare nuovi metodi missionari adatti al popolo che incontravano. Di fronte a popoli così diversi tra loro, sia nell’Est sia nell’Ovest, i missionari dovettero confrontarsi con il bisogno di grande creatività per trasmettere il Vangelo alle diverse culture. Guardare l’attività della Compagnia di Gesù in Brasile equivale a trattare questioni come quelle che riguardano le condizioni sociali e politiche per l’evangelizzazione e il bisogno di nuovi metodi missionari. L’Autore è professore di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana.
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LA ROTTA MISSIONARIA DELL’OCCIDENTE. L’inizio dell’attività dei gesuiti in Brasile

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