Il pensiero della morte, soprattutto negli ultimi decenni, è diventato un tabù, molesto e antiquato, una realtà da accantonare, anzi da dimenticare. Vana illusione. La morte domina la vita perché sua componente essenziale. L’articolo prima presenta gli atteggiamenti di quanti considerano la morte come fine di tutto, come vanificazione della vita nel nulla, poi illustra il convincimento di quanti — agnostici o credenti — credono nella sopravvivenza. Nel cristianesimo questa sopravvivenza si configura a quella del Cristo risorto: reale, personale, nuova dimensione dell’essere umano.
Shop
Search
LA MORTE: FINE O PRINCIPIO? La risposta della letteratura

ABBONATI
Ogni mese la rivista cartacea e/o digitale su web e app con i nostri articoli su Società e politica, Teologia e spiritualità, Vita della Chiesa, Scienze Umane, Scienza e tecnologia, Arti e letteratura, in più la foto-notizia del mese e l’Attualità culturale.
Ogni settimana sulla tua email la Newsletter con i nostri articoli in anteprima, i nostri podcast, le news in tempo reale, le notizie dall’Osservatorio astronomico vaticano, il commento al Vangelo della domenica.
Scopri di più