La recente apertura degli archivi delle Nunziature di Monaco e di Berlino (1922-39) ci consente di ricostruire in sede storica le vicende della mancata visita di Hitler al Papa — durante la visita di Stato che egli fece a Roma nel maggio 1938 — e di cogliere l’importanza che tale fatto ebbe nello sviluppo delle vicende di quegli anni. Dai documenti risulta che Pio XI, sebbene a malincuore, era disposto a ritornare da Castel Gandolfo (dove in quei giorni si era ritirato) a Roma per incontrare Hitler, qualora questi avesse presentato una richiesta ufficiale per l’udienza secondo le dovute forme, e si fosse concordato insieme un testo sulla questione religiosa in Germania. Dai testi risulta, inoltre, il ruolo che ebbe Mussolini in tale vicenda e la sua condanna, in quegli anni, del razzismo tedesco.
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LA MANCATA VISITA DI HITLER IN VATICANO

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