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L’attacco contro la città di Mosul è iniziato il 17 ottobre 2016 dopo molti rimandi e false partenze dovuti a motivi militari, ma soprattutto politici. L’esercito iracheno è sostenuto dalla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, dai peshmerga curdi, dai combattenti delle tribù sunnite e dalla milizia sciita.
In un Paese complicato come l’Iraq la vittoria contro l’Isis non può venire soltanto dal campo di battaglia. Il problema principale è il persistente conflitto tra i diversi gruppi confessionali, cioè tra la maggioranza di sciiti e i sunniti. In questi ultimi tempi il Governo centrale ha fatto troppo poco per tenere sotto controllo le milizie sciite più estremiste. Ciò renderà più difficile la gestione del dopo-Mosul.