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«L’esperienza spirituale di Martin Lutero ci interpella e ci ricorda che non possiamo fare nulla senza Dio»: così, nell’antica cattedrale di Lund, il 31 ottobre, papa Francesco ha menzionato il riformatore, dopo 500 anni di conflitti e incomprensioni. L’invito a partecipare alla commemorazione del quinto centenario della Riforma è giunto al Papa dalla Federazione Luterana Mondiale. Per la prima volta nella storia e a livello mondiale, la memoria dell’origine della Riforma viene celebrata insieme ai cattolici.
Il Papa ha indicato una via possibile per ricomporre la storia passata: la preghiera comune e la testimonianza cristiana, l’impegno per i poveri, i rifugiati, gli scartati del mondo. La preghiera ecumenica a Lund, la celebrazione nell’Arena Malmö e la Messa nello stadio sono «un segno dei tempi».