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Gli effetti della crisi economica stanno alimentando nella cultura italiana sentimenti di insicurezza e di pregiudizio contro gli immigrati. Tuttavia i dati del Rapporto Caritas 2013 indicano che «non è vero che il numero degli immigrati continua a crescere»; contraddicono coloro che affermano che «gli immigrati rubano il lavoro agli italiani»; mostrano come la paura per «l’invasione musulmana» non sia giustificata; e rivelano che il tasso di insicurezza e di paura percepito dalla popolazione italiana (tra il 29 e il 33%) è costante da anni e non cresce con l’aumentare del numero degli immigrati.
La politica è chiamata a costruire ponti e non a erigere muri; la strumentalizzazione del tema dell’immigrazione a fini propagandistici nuoce al Paese, e le conseguenze del referendum della Svizzera del 9 febbraio 2014, che finiranno con il penalizzare più di 60.000 lavoratori italiani, ce lo insegnano.