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Prendendo lo spunto da una mostra organizzata nel 2000 dalla National Gallery di Londra, l’articolo esamina alcuni problemi relativi all’arte religiosa: gli artifici escogitati per esprimere figurativamente il trascendente (dimensioni accentuate, forme incomplete, figure spersonalizzate, contrasto tra luce e ombra); la complementarità tra parola e immagine; la legittimità di rappresentare il divino in forme umane grazie alla realtà dell’Incarnazione; la funzione dell’arte religiosa. L’Autore è professore dell’Università Gregoriana di Roma.