L’Autore, professore emerito di teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, analizza il grido rivolto da Gesù, sulla croce, al Padre: «Perché mi hai abbandonato?». Tale «abbandono» si deve interpretare nella prospettiva del sacrificio di redenzione che coinvolge, in qualche modo anche il Padre: è un abbandono effettivo, perché il Padre non interviene, e affettivo, perché Gesù non sente più la vicinanza del Padre; ed è la stessa esperienza che vivono i mistici, associandosi alla sua passione redentrice. Ma alla fine anche Gesù «si abbandona» con fiducia nelle mani del Padre, consegnando a lui il suo spirito.
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IL «PERCHÉ?» DELLA CROCE
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