IL PAUROSO SOGNO DI JEAN PAUL
Nel 1976 lo scrittore Jean Paul pubblicò il romanzo Siebankäs, nel quale inserì il famoso Discorso del Cristo morto dall’alto dell’edificio del mondo, annunciante che non vi è nessun Dio. È un testo famoso, di straordinaria potenza evocativa. L’io narrante sogna di trovarsi nella cappella di un cimitero, tra tombe spalancate e ombre vaganti. Dall’alto discende Cristo sull’altare e annuncia che «non c’è nessun Dio». Siamo orfani, in balia della solitudine, votati al nulla. La campana sta per annunciare la disgregazione del mondo quando l’io narrante si sveglia e piange di gioia. Nella traduzione del Discorso, Madame de Staël omise la conclusione e così fornì all’ateismo il suo sfondo e il suo clima. In realtà, Jean Paul ha inteso mostrare l’orrore dell’ateismo e scuotere gli animi dal torpore spirituale.