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La precedente visita papale alle istituzioni europee a Strasburgo risale a 26 anni fa, con Giovanni Paolo II. Il contesto adesso è molto cambiato: l’Europa Unita ha sviluppato diverse politiche comuni.
In due discorsi, al Parlamento Europeo e al Consiglio d’Europa, papa Francesco ha voluto svegliare un’Europa addormentata, invecchiata, un po’ chiusa in se stessa. Ha parlato della dignità umana, base dei diritti umani; della diversità che è necessaria, perché il dialogo e le differenze sono la ricchezza della democrazia. Ha detto che l’Europa si realizza «nel continuo incontro tra cielo e terra», che indicano rispettivamente l’apertura dell’uomo alla trascendenza e la sua capacità pratica e concreta. Ha insistito sulla nuova organizzazione del mondo nella multipolarità e nella trasversalità. È stata una breve visita, quella del Papa, per dare un nuovo dinamismo a un vecchio continente.