In L’Évangile et l’Église (1902) l’esegeta cattolico Alfred Loisy — in polemica aperta con L’essenza del cristianesimo (1900) di Adolf von Harnack — sosteneva la necessità di applicare il metodo storico-critico nell’interpretazione della Sacra Scrittura.Tale indirizzo fu però immediatamente tacciato da molti teologi cattolici — segnatamente dagli scrittori della Civiltà Cattolica — di «modernismo», e le opere che lo propugnavano furono inserite nell’Indice dalle autorità romane. L’indirizzo che però alla lunga risultò vincente e che si impose all’attenzione degli studiosi di Sacra Scrittura non fu quello «tradizionalista» (propugnato dai fautori della cosiddetta «scuola esegetica stretta»), bensì quello che proponeva l’applicazione di un sano metodo storico-critico nella studio della pagina sacra.
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HARNACK E LOISY E IL DIBATTITO SUL METODO STORICO-CRITICO

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