«Un uomo, anche se gravemente malato o impedito nell’esercizio delle sue funzioni più alte, è e sarà sempre un uomo, mai diventerà un “vegetale” o un “animale”». Questo principio antropologico ed etico, insieme all’obbligo morale di alimentazione e idratazione per tali ammalati, il Santo Padre lo ha enunciato parlando, sabato 20 marzo 2004, ai partecipanti al Congresso organizzato dalla Federazione internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici e dalla Pontificia Accademia per la Vita. Il Congresso, al quale hanno partecipato circa 400 eminenti studiosi provenienti da tutto il mondo, ha avuto per tema: I trattamenti di sostegno vitale e lo stato vegetativo: progressi scientifici e dilemmi etici. Impostando il problema, riferiamo sia sul discorso di Giovanni Paolo II sia sulle principali riflessioni del Congresso internazionale.
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GIOVANNI PAOLO II E I MALATI IN «STATO VEGETATIVO»

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