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Il 5 giugno scorso sono stati chiamati alle urne 13 milioni di elettori per rinnovare le amministrazioni di 1.342 Comuni italiani.
L’ analisi del voto fa emergere tre dati politici: l’astensione «atipica», la tripartizione politica del sistema italiano e l’ondata culturale europea, che evidenzia una crisi dei partiti tradizionali e l’emergere di movimenti alternativi al sistema.
Dai ballottaggi del 19 giugno esce sconfitto il Pd, che però rimane il primo partito, vincente in 45 Comuni, mentre il centro-destra amministrerà 34 città. Il M5S vince 19 ballottaggi su 20, in particolare a Roma e a Torino. Il modello bipolare di competizione a Milano accredita la città a essere un esempio di metropoli europea.