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Subito dopo l’entrata in guerra, nel 1914, della Turchia a fianco degli Imperi Centrali, le potenze dell’Intesa stipularono tra loro trattati e accordi al fine di dividersi le spoglie dell’Impero ottomano, una volta terminato il conflitto. L’Inghilterra inoltre si impegnò anche con promesse di diverso tipo con i capi religiosi e con i movimenti nazionalistici arabi per garantirsi il loro sostegno nella lotta contro i turchi o, in alcuni casi, la loro neutralità.
Questi accordi fissarono un principio che fu sempre tenuto fermo, cioè che era diritto delle potenze europee ridisegnare la carta geografica del Medio Oriente; e ciò avvenne non tenendo conto delle differenze sociali e religiose delle popolazioni interessate, ma solo degli interessi economici e politici delle grandi potenze coloniali.