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Le elezioni greche del 25 gennaio hanno cambiato le carte in tavola ad Atene, portando al potere un partito di sinistra. Ma il problema greco risiede sia in una difficoltà di vecchia data a comprendere le esigenze della democrazia, sia nei problemi economici presenti. Il nuovo Governo si trova nella necessità di ascoltare le domande del popolo fortemente frustrato dopo cinque anni di misure di austerità, e nella necessità di ascoltare le domande de Bruxelles, che dice che le riforme proposte non sono sufficienti. Il braccio di ferro diventa sempre più serrato. La coesione nazionale è vitale per risolvere la crisi, ma deve resistere alle pressioni che la minacciano.