fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4026
  4. Concordato e nomine dei vescovi
Attualità Chiesa e spiritualità Cultura e società

Concordato e nomine dei vescovi

Il caso di Pio VII e Napoleone

Giovanni Sale

17 Marzo 2018

Quaderno 4026

ABSTRACT – Il Concordato del 1801 tra Napoleone Bonaparte e la Santa Sede ebbe una grande rilevanza per la storia ecclesiastica e civile. Attraverso questo accordo, infatti, si cercò di disciplinare in maniera nuova il rapporto tra Stato moderno e Chiesa cattolica, tra società civile e religione professata. Per la prima volta in un Concordato stipulato dalla Santa Sede con uno Stato «cattolico» non fu accolto il principio del cattolicesimo come religione di Stato e ci si orientò secondo una prospettiva di libertà per tutti i culti riconosciuti.

Il Concordato fu, però, anche funzionale agli interessi della Chiesa: infatti riconobbe al Papa un’autorità giurisdizionale sulla Chiesa gallicana che era sconosciuta nel passato. Questo fatto contribuì a compattare il mondo cattolico francese e fece cessare lo scisma della Chiesa costituzionale, che aveva dolorosamente contrapposto tra loro i fedeli cattolici. Più in generale consentì di creare le condizioni storiche che avrebbero favorito i futuri pronunciamenti magisteriali sull’infallibilità pontificia e sul primato del Papa sulla Chiesa.

La trattativa non fu però affatto semplice, durò 13 mesi e visse tre fasi distinte. Alle trattative si opponeva innanzitutto Luigi XVIII, che si era autoproclamato re in esilio. In Francia tendevano a frenare il progetto gli ambienti dell’esercito – i cui capi erano ancora animati da spirito giacobino –, della polizia (guidata da Joseph Fouché) e la diplomazia dello scaltro Charles-Maurice de Talleyrand. Ma il più ostile era il vescovo Henri Grégoire, capo della Chiesa costituzionale: un Concordato significava per lui il rinnegamento di tutto ciò in cui aveva creduto e per cui aveva combattuto. Fu lui infatti negli anni precedenti a spingere il Direttorio a porre come condizione della pacificazione religiosa l’annullamento, da parte della Santa Sede, delle condanne contro la Chiesa costituzionale. Un Concordato infine era in contrasto con le tradizioni gallicane della Chiesa francese, perché avrebbe inevitabilmente legato sempre più il clero e l’episcopato francese alla Santa Sede, sacrificandone la tradizionale indipendenza e autonomia da Roma.

Questo accordo, per certi aspetti, può essere considerato come il primo Concordato moderno della storia, nonostante le sue intrinseche contraddizioni, soprattutto in materia di libertà religiosa. Molti storici ritengono che alla lunga esso fu più utile al papato che non allo Stato moderno. Pio VII, dunque, non soltanto fu un santo pontefice, ma anche un uomo di grande lungimiranza e di prudenza politica: seppe traghettare la Chiesa da un’epoca storica a un’altra, in uno dei momenti più difficili della sua storia.

*******

CONCORDAT AND NOMINATION OF BISHOPS. The case of Pius VII and Napoleon

The article deals with the stipulation of the Concordat of 1801 between Napoleon Bonaparte and the Holy See. This agreement tried to regulate the relationship between the modern State and the Catholic Church, between civil society and professed religion, in a new way. For the first time in a Concordat stipulated by the Holy See with a «Catholic» state, the principle of Catholicism as a state religion was not accepted. The Concordat was, however, also functional to the interests of the Church: in fact, it recognized the Pope as a jurisdictional authority over the Gallican Church which was unknown in the past. This fact helped to compact the French Catholic world and more generally to create the historical conditions that would have favoured future magisterial pronouncements on papal infallibility and on the primacy of the pope over the Church.

Non è disponibile la versione digitale di questo articolo, è possibile leggerlo solo nella versione cartacea o e-book


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
Concordato e nomine dei vescovi

Giovanni Sale

Scrittore de La Civiltà Cattolica


17 Marzo 2018

Quaderno 4026

  • pag. 558 - 567
  • Anno 2018
  • Volume I

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Concordati Modernità Politica Storia Storia d'Italia Storia della chiesa

Dallo stesso Quaderno

Cinque anni di papa Francesco

Abbiamo appena celebrato il quinto anniversario dell’elezione di papa Francesco. «Come è cambiata la Chiesa in questo quinquennio?»: questa sembra...

15 Marzo 2018 Leggi

La data della Pasqua nella chiesa antica

ABSTRACT – Come mai il Natale del Signore si celebra in un giorno fisso, il 25 dicembre, mentre la Pasqua...

15 Marzo 2018 Leggi
Fungo atomico nell'oceano

Il «no» della chiesa alle armi nucleari

La dottrina della Chiesa è passata da un’accettazione condizionata della deterrenza nucleare, negli anni Ottanta, al rifiuto di essa come...

15 Marzo 2018 Leggi
Il Presidente della Repubblica italiana Mattarella durante il discorso di fine anno 2017

Il risultato delle votazioni politiche

ABSTRACT – Il 4 marzo scorso, gli elettori italiani hanno scelto. Durante la lunga notte dello scrutinio il principale dato...

15 Marzo 2018 Leggi
Panama Papers

I paradisi fiscali

ABSTRACT – Il 5 dicembre 2017 l’Unione Europea (Ue) aveva pubblicato una «lista nera» di 17 Paesi nel mondo –...

15 Marzo 2018 Leggi
San Luigi Gonzaga

Il vero Luigi Gonzaga

ABSTRACT – Nel 450° anniversario della nascita di san Luigi Gonzaga, papa Francesco ha concesso l’Anno Giubilare Aloisiano, che si...

15 Marzo 2018 Leggi
Un'immagine dal documentario "Oh, vita! Making An Album".

«Oh, vita!», di Lorenzo Jovanotti

ABSTRACT – Se gli inizi di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sono stati all’insegna del rap scanzonato ed esuberante, il...

15 Marzo 2018 Leggi
Grande libreria

Rassegna bibliografica 4026

Nel quaderno 4026 abbiamo recensito: 1) Giancarlo Pani, “Lutero tra eresia e profezia”; 2) Marcello Semeraro, “L’occhio e la lampada....

15 Marzo 2018 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.