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ABSTRACT – Il 28 giugno 2017 papa Francesco ha nominato cinque nuovi cardinali, tutti elettori, che portano il numero degli elettori per un eventuale conclave a 121. Essi sono: mons. Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako (Mali), 73 anni; mons. Juan José Omella Omella, arcivescovo di Barcellona (Spagna), 71 anni; mons. Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma (Svezia), 67 anni; mons. Luis Marie-Ling Mangkhanekhoun, vescovo titolare di Acque Nuove di Proconsolare, vicario apostolico di Paksé (Laos), 73 anni; mons. Gregorio Rosa Chávez, ausiliare dell’arcidiocesi di San Salvador (El Salvador), 74 anni. Come si vede i 5 nuovi cardinali provengono: due dall’Europa, uno dall’Africa, uno dall’Asia e uno dall’America Latina.
Ancora una volta, dalle nuove nomine cardinalizie emergono alcune linee portanti del pontificato attuale. Ma soprattutto le scelte compiute dal Pontefice esprimono una dimensione che potremmo definire «profetica». Esse, infatti, non rispondono a una logica quantitativa e di mera rappresentanza, ma sono il frutto di un discernimento che cerca i luoghi che esprimono una profeticità significativa per tutta la Chiesa: profeticità che può essere espressa da Chiese piccole, ma di grande vivacità o capaci di affrontare tensioni importanti sia di carattere politico sia di carattere religioso.
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FIVE NEW CARDINALS FOR THE CHURCH
On 28 June 2017, Pope Francis appointed five new voting cardinals, which raises the number to 121 in an eventual conclave. Two of the new cardinals come from Europe, one from Africa, one from Asia and one from Latin America. The Pontiff’s choices do not correspond to a quantitative logic or of mere representation, but they are the result of a discernment that seeks places which express a significant prophecy for the whole Church. And this can be expressed by small Churches that offer a great vivacity and are capable of addressing important tensions of both a political and religious nature.