Durante la sua vita, Antonia Pozzi (1912-38), morta suicida, non riuscì a pubblicare una sola poesia. Sottovalutata e incompresa. Con la pubblicazione completa delle sue poesie, dei Diari e delle Lettere, la conoscenza e l’interesse per la giovane poetessa sono andati crescendo e hanno fatto di lei una particolare presenza del Novecento poetico e una suggestiva testimonianza del «genio» femminile. L’articolo ne tratteggia la vita, soprattutto ne analizza la poesia, mettendone in risalto il significato di fondo e la bellezza formale. Che cosa ci resta di Antonia Pozzi a 74 anni dalla sua scomparsa? Ci resta l’immagine di una giovane donna sorridente e la sua poesia che fiorisce dal profondo.
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ANTONIA POZZI. «Io sono una nave che cerca / per tutte le rive / un approdo»

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