Se i dati epidemiologici lo consentiranno, l’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (in sessione ordinaria, prevista almeno una volta l’anno) tornerà a riunirsi dal 24 al 27 maggio prossimi. E sarà il momento di discutere, tra il resto, del cammino sinodale cattolico in Italia, dopo che una proposta è già stata consegnata a papa Francesco. […] È possibile quindi una recezione ecclesiale. Che equivale a una presa di coscienza collettiva in quanto Chiesa in Italia: comunità di credenti che si pensano tali ma anche cittadini. Una recezione indubbiamente minoritaria, malgrado resti la sola capace di congiungere l’intera soggettività cattolica. E che non può restare tale anche per rendere ragione della presenza della Chiesa cattolica nel nostro Paese. La quale ha una storia complessa, fatta di poche occasioni di confronto che abbiano messo al centro la vita quotidiana dei cristiani e delle cristiane d’Italia. Come dimostra anche, in un certo senso, la tradizione dei convegni tematici organizzati ogni dieci anni, progressivamente allontanatisi dalla prima grande esperienza di mobilitazione collettiva degli anni Settanta (il convegno su Evangelizzazione e promozione umana).[…]

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