Rivisitare il bene comune: un impegno nell’era digitale
Avvenire · 14/05/2020
La nostra civiltà tecnologica è attraversata da tensioni e segnata da un’acuta ambivalenza. È capace di produrre incredibili progressi nell’intelligenza artificiale, che consentono di fare diagnosi impressionanti e di curare malattie, o di far circolare veicoli senza guidatore e generare energie pulite; ma al tempo stesso è incapace di evitare la morte, per malnutrizione o per malattie curabili, di migliaia di bambini al giorno, o di impedire che milioni di rifugiati vivano in condizioni subumane. Raggiungiamo conquiste incredibili, ma non sappiamo, o non vogliamo sapere, come risolvere questioni fondamentali in cui è messa in gioco la dignità umana. […]
Correlati
Il contesto dell’articolo. Nel cambiamento epocale che caratterizziamo con il nome di «rivoluzione digitale» di fatto convergono non soltanto tecnologie digitali, ma anche tecnologie fisiche e biologiche: il tutto contribuisce a una trasformazione culturale di portata enorme. Perché l’articolo è...