In Ritorniamo a sognare, pubblicato alla fine del 2020, papa Francesco aveva scritto: «Un pensiero fecondo dovrebbe essere sempre incompleto per dare spazio a sviluppi successivi». Di recente, nel Quaderno 4417 della “Civiltà Cattolica”, Diego Fares è tornato a riflettere sul significato di tale richiamo alla incompletezza. L’invito del Papa interroga non solo le forme del pensare, spesso erroneamente date per definitivamente acquisite, ma anche la missione stessa di filosofia e teologia. […]

Leggi tutto su Avvenire.