Durante il lockdown “l’ansia è andata crescendo e con essa la consapevolezza che avrei potuto non uscirne vivo. Soffro di asma da tutta la vita, e questo virus a quanto pare attacca i polmoni più spesso che qualsiasi altra parte del corpo. Mi sono reso conto che avrei potuto davvero tirare il mio ultimo respiro in quella stanza della mia casa che era stata un rifugio e ora era diventata una specie di fortezza, e stavo iniziando a sentirla come la mia prigione. Mi sono ritrovato solo, nella mia stanza, a vivere da un respiro all’altro”. Lo confessa il regista Martin Scorsese, 77 anni, in una conversazione che sarà pubblicata sul prossimo fascicolo della “Civiltà Cattolica” con il titolo “L’asma e la grazia”, avvenuta a distanza con padre Antonio Spadaro, direttore della rivista della Compagnia di Gesù. […]

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