Mario Draghi «è stato protagonista di una delle fasi più complesse della storia recente d’Europa. Il suo servizio come presidente della Banca centrale europea è stato decisivo per salvare l’Unione economica e monetaria, e grazie al suo contributo si presenta oggi la straordinaria opportunità di completarla». Lo scrive La Civiltà Cattolica, quindicinale dei gesuiti stampato con l’imprimatur della Segreteria di Stato vaticana, in un articolo sul primo fascicolo di novembre che è anche l’occasione di esprimere l’auspicio che l’Italia archivi le «istanze populiste» euroscettiche e attui le «necessarie riforme» per compiete la costruzione europea. […]

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