La Chiesa italiana, dopo sei anni di cocciuta resistenza alla richiesta di Francesco, che la ripete dal 2015, ha accettato a denti stretti di imboccare per la prima volta la strada del sinodo nazionale. Il sinodo è l’unico momento in cui i laici sono coinvolti nelle determinazioni della loro Chiesa come i presbiteri, allo stesso identico modo. Una rivoluzione per una Chiesa che solo con il Concilio ha cominciato a scoprire la sinodalità, mentre sin lì è sempre stata gerarchica e clericale. […] Per la Chiesa la prima tentazione da sconfiggere è illudersi di potersi salvare da soli, con le proprie strutture, legalizzando e burocraticizzando la Chiesa. La seconda tentazione da sconfiggere è lo spiritualismo intimistico. Dunque la vera sfida, quella che riguarda tutta Italia, è quella indicata anni fa da Bartolomeo Sorge sulla rivista che lo aveva reso uno dei più autorevoli intellettuali italiani, “La Civiltà Cattolica” […]

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