Convocare un sinodo della Chiesa italiana per «affrontare la domanda su fedepolitica democrazia»; era questa la proposta lanciata lo scorso febbraio da padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, autorevole rivista della Compagnia di Gesù, e fidato consigliere del papa. Un sinodo, spiegava Spadaro, per aprire una discussione a tutto campo sullo «stato delle cose», sul ruolo dei cattolici nel mutato scenario del tempo in cui il cattolicesimo degli italiani non può essere più dato per scontato e, anzi, irrompono sulla scena pubblica correnti di pensiero, azioni e sentimenti anti-evangelici, e comunque non più in sintonia con la tradizione dell’impegno sociale e civile. Spadaro lanciava la sua proposta attraverso un articolo su Civiltà Cattolica – divenuta con Francesco strumento centrale del dibattito sui grandi filoni del pontificato – che veniva pubblicato, anzi anticipato, significativamente, pure da Avvenire, il quotidiano dei vescovi. […]

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