«Chi si oppone a una legge condivisa, che limiti il suicidio assistito ai casi indicati dalla sentenza della Corte Costituzionale del 2019 rischia di ottenere l’effetto contrario a quello desiderato, spianando la strada all’eutanasia attraverso il referendum». Il professor Giovanni Maria Flick formula un nuovo invito al Parlamento a regolare la materia, in vista dell’approdo in aula alla Camera, a febbraio, della proposta di legge sulla “morte volontaria medicalmente assistita”, dopo la discussione generale, a Montecitorio, del mese scorso. Lo fa anche riprendendo un intervento appena uscito per Civiltà Cattolica, a firma di padre Carlo Casalone, che fra l’altro cita anche l’intervista ad Avvenire del presidente emerito della Consulta del mese scorso. […]

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