Non un’apertura all’eutanasia o al suicidio assistito, bensì ad una “mediazione giuridica” nella dirazione indicata dalla Corte costituzionale sul fine vita: è questa la posizione di mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita.

Nei giorni scorsi, l’arcivescovo è intervenuto sul tema dicendosi d’accordo circa l’approvazione di una legge. Una presa di posizione che ha suscitato reazioni allarmante nell’arcipelago cattolico conservatore. Secondo la rivista Tempi le sue sono parole “gravi e irragionevoli” mentre l’onlus Pro Vita & Famiglia ha parlato di un “cedimento verso le spinte eutanasiche”. […]

Un dibattito analogo si era sviluppato quando, a gennaio 2022, la Civiltà cattolica intervenne in merito al fine vita con un articolo nel quale, pur mettendo in evidenza i passaggi migliorabili, promuoveva l’idea di una legge sul suicidio assistito, in discussione in Parlamento […]

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