Da qualche tempo da più parti si va affermando che le comunità ecclesiali vivono (o dovrebbero) un momento di grande cambiamento: un cambiamento più profondo e radicale di qualunque altro rinnovamento vissuto nei tempi passati. Tale convinzione è supportata dalla retorica del cambiamento causata dalla pandemia – evento ormai oggetto di una diffusa ermeneutica “apocalittica” – interpretata come una cesura epocale, uno spartiacque tra un eone e l’altro della storia, quasi fosse il primo evento del genere. Ma cosa dobbiamo intendere per cambiamento? In che cosa consiste? […] Come ha scritto padre Spadaro su La Civiltà Cattolica, «per fare sinodo occorre cacciare i mercanti e rovesciare i loro tavoli… Ma chi sono oggi i “mercanti del tempio”? […]

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