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A riveder le stelle

«Touching the Sky», un anno di ricerca scientifica dell’Osservatorio Astronomico Vaticano

Guy J. Consolmagno

17 Aprile 2025

Vatican Advanced Technology Telescope (VATT)
Vatican Advanced Technology Telescope (VATT)
The Vatican Observatory Report

Ogni mese in questa rubrica approfondiamo qualche novità proveniente dalla ricerca scientifica dell’Osservatorio Vaticano. In questo caso, la recente pubblicazione dell’Annual Report 2024 dell’Osservatorio consente di apprezzare a tutto tondo le attività di ricerca e le altre attività svolte nel corso del 2024.

Ogni Annual Report dell’Osservatorio Vaticano presenta un articolo di copertina incentrato su un particolare aspetto del lavoro dell’Osservatorio. Quest’anno è toccato a «Touching the Sky», dedicato al notevole ruolo svolto dal fratello Bob Macke, S.I. nella missione NASA che ha riportato sulla Terra un campione dell’asteroide Bennu, un’impresa che abbiamo già descritto di recente sul sito de La Civiltà Cattolica.

È uno dei tanti esempi delle attività svolte dal personale dell’Osservatorio e dagli studiosi associati che si possono trovare nel rapporto:

• Claudio Costa si è occupato dei telescopi storici situati a Castel Gandolfo, a sud di Roma. Il telescopio «Carte du Ciel» (il più antico dell’Osservatorio), il doppio astrografo Zeiss e il rifrattore Zeiss sono utilizzati in collaborazione con i Musei Vaticani per visite guidate e osservazioni pubbliche di corpi celesti. Costa sovrintende a tutti e tre gli strumenti; in particolare, è in buona parte grazie al suo impegno che il telescopio «Carte du Ciel» è operativo e disponibile al pubblico. Costa ha condotto in prima persona alcune sessioni di osservazione e ha formato un gruppo di giovani astronomi in grado di assumere a loro volta il ruolo di guida.

• Aldo Altamore studia la storia dell’astronomia romana dal XIX secolo a oggi. Il suo articolo «Planetary and Cometary Astronomy at the Collegio Romano», scritto insieme a F. Poppi, è apparso nel libro Italian Contributions to Planetary Astronomy: from the Discovery of Ceres to Pluto’s Orbit (Springer, 2024), a cura di Ileana Chinnici dell’Osservatorio Vaticano.

• Don Giuseppe Tanzella-Nitti è titolare della cattedra di Teologia fondamentale alla Pontificia Università della Santa Croce a Roma, dove promuove attività di dialogo tra scienza, filosofia e teologia. Tra queste, dirige il Centro Disf (Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede), la Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (acronimo italiano Sisri, sisri.it) e i portali web inters.org (English Interdisciplinary Encyclopedia of Religion and Science) e disf.org (sito italiano su scienza e fede). Tra le sue pubblicazioni riportate nell’Annual Report 2024 vi sono «Blaise Pascal fra libertini e post modernità. Sono le Pensées ancora attuali per la teologia fondamentale contemporanea?», Studia Patavina, 70 (2023), e «Dialogue between Theology and Science. Present Challenges and Future Perspectives», Religions, 15 (2024).

• Padre Richard Boyle S.I. collabora con padre Robert Janusz S.I.: Boyle osserva gli ammassi stellari con il Telescopio vaticano a tecnologia avanzata (VATT), situato sul Monte Graham in Arizona (USA), mentre Janusz, a Castel Gandolfo, utilizza le proprie straordinarie competenze informatiche per analizzare queste osservazioni. I due scienziati combinano i dati del VATT con le osservazioni del telescopio spaziale Gaia dell’Agenzia spaziale europea, per produrre dati sulla ricerca dell’età e dell’evoluzione degli ammassi stellari. Boyle e altri colleghi hanno anche pubblicato «Spin-orbit Alignment in Very Low Mass Tight Binaries: Results for the 2MASS J0746425+200032AB and 2MASS J1314203+132001AB Systems Using Spectroscopic and Optically Derived Rotational Estimates», Astronomy & Astrophysics, 690 (2024). I «binaries» qui menzionati sono sistemi di stelle binarie.

Una doppia pagina tratta dal rapporto che illustra la conferenza sulla cosmologia del giugno 2024 organizzata dall’Osservatorio.

L’Annual Report 2024 non è soltanto fonte di informazioni: è anche piacevole da sfogliare, ricco di immagini scattate dal personale dell’Osservatorio Vaticano e ottimamente progettato e impaginato da Antonio Corelli dell’Osservatorio Vaticano. Il curatore del rapporto è Christopher Graney.

Clicca qui per scaricare una copia dell’Annual Report 2024 dell’Osservatorio Astronomico Vaticano.

Clicca qui  per accedere agli Annual Reports degli ultimi decenni.

Una selezione di immagini presenti nel rapporto: fotografie astronomiche di Claudio Costa; una panoramica della campagna dell’Indiana (USA) sotto l’eclissi solare totale di aprile 2024, scattata da Guy Consolmagno; un’icona dipinta da Maria Elena Monzani, che indaga la materia oscura.

In conclusione, l’Annual Report è un’ottima maniera (e assai gradevole sotto il profilo visivo) per accostarsi al panorama delle straordinarie attività svolte dall’Osservatorio Astronomico Vaticano.

«Touching the Sky», un anno di ricerca scientifica dell’Osservatorio Astronomico Vaticano

Guy J. Consolmagno

Direttore della Specola Vaticana, l’Osservatorio Astronomico della Santa Sede.


«Touching the Sky», un anno di ricerca scientifica dell’Osservatorio Astronomico Vaticano

Christopher M. Graney

Responsabile delle pubbliche relazioni della Fondazione Osservatorio Vaticano


17 Aprile 2025


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