fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Osservatorio
  3. Perché per i gesuiti dell’Osservatorio Vaticano è importante misurare la densità dei meteoriti?
A riveder le stelle

Perché per i gesuiti dell’Osservatorio Vaticano è importante misurare la densità dei meteoriti?

Rob Lorenz

27 Febbraio 2025

L'asteroide Bennu.
L'asteroide Bennu (Nasa/Goddard University of Arizona)

Nello scorso febbraio la Nunziatura Apostolica della Santa Sede a Washington ha ospitato un incontro celebrativo dedicato all’Osservatorio Vaticano. In quel contesto il direttore dell’istituto scientifico, fratel Guy Consolmagno S.I., è stato intervistato sul suo nuovo libro: A Jesuit’s Guide to the Stars: Exploring Wonder, Beauty, and Science (Loyola Press, Chicago). Ha condotto l’intervista Rob Lorenz S.I., uno scolastico gesuita che per l’Osservatorio si occupa delle azioni di sensibilizzazione (outreach coordinator).

Durante la conversazione, Lorenz ha chiesto a Consolmagno se l’appartenenza all’Osservatorio Vaticano abbia migliorato il suo lavoro di ricerca in quanto astronomo. Consolmagno ha risposto, tra l’altro, che prima di entrare nell’Osservatorio, «vivevo con le sovvenzioni della NASA. A quei tempi svolgevo l’attività scientifica di cui l’ente spaziale statunitense mi garantiva il pagamento. E quindi sceglievo quelle ricerche che sarebbero potute approdare a una risposta in capo a tre anni, perché altrimenti non avrei potuto mostrare i risultati e non avrei ottenuto il rinnovo della sovvenzione». Quando invece Consolmagno arrivò all’Osservatorio Vaticano, l’allora direttore, padre George Coyne S.I. gli richiese semplicemente di «fare buona scienza», liberandolo dalla strettoia ciclica dei vincoli di finanziamento.

(A sinistra) Rob Lorenz, S.I., a destra, intervista il direttore dell’Osservatorio Vaticano, fratel Guy Consolmagno, S.I. nella Nunziatura apostolica della Santa Sede a Washington. (A destra) A Jesuit’s Guide to the Stars è pubblicato da Loyola Press, un’editrice gesuita.

In A Jesuit’s Guide Consolmagno descrive più approfonditamente i vantaggi derivanti dall’essere un gesuita dedito a una ricerca scientifica sostenuta direttamente dalla Chiesa:

«Il mio lavoro riguarda i meteoriti. Fratel Robert “Bob” J. Macke S.I., e io misuriamo la densità, la porosità e altre proprietà fisiche di ogni tipo di meteorite e, una volta che abbiamo raccolto un migliaio circa di punti dati, possiamo iniziare a cercare degli schemi. Siamo riusciti a condurre un lavoro del genere solo perché siamo gesuiti e lavoriamo per l’Osservatorio Vaticano. Ci sono voluti l’accesso pieno alla vasta collezione di meteoriti della Specola e dieci anni di sviluppo e pratica della nostra tecnica prima di raccogliere dati sufficienti a mostrare al mondo perché quei numeri erano significativi. Nessun giovane scienziato sottoposto a un ciclo triennale di sovvenzioni o a una scadenza a sei anni del suo incarico avrebbe avuto il tempo necessario per svolgere questo lavoro. Inoltre ci è stato possibile accedere a collezioni di meteoriti in tutto il mondo per esaminarle portandoci dietro la nostra attrezzatura, perché il nome del Vaticano ci ha aperto le porte e inoltre era un’impresa abbordabile grazie alla presenza delle comunità gesuite locali presso le quali potevamo soggiornare».

Qualcuno però considera svantaggiosa tanta libertà. In un altro passo di A Jesuit’s Guide, Consolmagno annota che un giorno «venne a trovarmi uno dei vecchi luminari del settore e mi disse: “Guy, perché mai stai misurando la densità dei meteoriti? Non lo fa nessuno”».

Ma questo impegno di recente ha dato i suoi frutti. Uno dei responsabili del gruppo per il programma OSIRIS-REx della NASA, che ha riportato sulla Terra un campione di materiale dall’asteroide Bennu, ha invitato fratel Macke a far parte del gruppo che lo avrebbe analizzato. Avrebbe dovuto misurare la densità e la porosità del materiale raccolto, utilizzando un dispositivo chiamato picnometro che lui stesso ha progettato per questo scopo. La capacità di effettuare quelle misurazioni che nessuno ha mai eseguito è diventata una risorsa preziosa per una missione NASA di alto profilo!

A Jesuit’s Guide to the Stars contiene varie foto scattate dall’Osservatorio Vaticano nel corso degli anni, tra cui (da sinistra a destra) una galassia, un ammasso stellare, la Luna e il Sole al tramonto (che mostra il «raggio verde», un raro fenomeno atmosferico in cui l’ultima porzione del Sole visibile al tramonto diventa di colore verde).

Tuttavia, per quanto avvincenti siano i risultati scientifici, il libro appena pubblicato possiede anche un denso risvolto spirituale. Per esempio, un capitolo è dedicato all’opera del poeta gesuita Gerard Manley Hopkins. Conversando con Lorenz, Consolmagno ha parlato del ricco uso delle immagini astronomiche da parte di Hopkins:

«Hopkins parla di comete reali e identificabili in base ai dettagli che fornisce. E per me questo atteggiamento è molto gesuita: guardi il cielo perché è bello, ma poi vuoi anche sapere che cos’è [quell’oggetto] che stai guardando, e quindi ti chiedi ancora: «Come posso celebrarlo per nutrire tanto il cuore quanto il cervello?». Infatti è questo che siamo: esseri umani creati da Dio come parte della creazione di Dio, per esaltare quella creazione in tutti i modi in cui siamo capaci».

In sostanza, A Jesuit’s Guide to the Stars ci ricorda che l’Osservatorio Vaticano rappresenta forse la massima espressione della convinzione che anima la Chiesa, secondo cui possiamo avvicinarci a Dio attraverso una comprensione più profonda dell’universo creato.

Perché per i gesuiti dell’Osservatorio Vaticano è importante misurare la densità dei meteoriti?

Rob Lorenz

Outreach Officer della Specola Vaticana, l’Osservatorio Astronomico della Santa Sede.


Perché per i gesuiti dell’Osservatorio Vaticano è importante misurare la densità dei meteoriti?

Christopher M. Graney

Responsabile delle pubbliche relazioni della Fondazione Osservatorio Vaticano


27 Febbraio 2025


Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

AstrofisicaAstronomiaCosmologiaSpazio

Iscriviti alla newsletter

Leggi e ascolta in anteprima La Civiltà Cattolica, ogni giovedì, direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora

I più letti della settimana

Un sacerdote sull’altare con l’ostia spezzata in mano.

Solitudine e disagio del prete: un problema strutturale?

Solitudine o solitudini? La solitudine non è di per sé un male. Essa infatti mostra la verità dell’essere umano come...

15 Giugno 2023 Leggi

Scoprire la dignità nell’incontro personale

Una sfida urgente del nostro tempo. Sembra che una delle sfide più importanti del nostro tempo sia quella di riconoscere,...

3 Luglio 2025 Leggi
Papa Leone XIV in Piazza San Pietro tra i fedeli, 15 giugno 2025. (Foto: Sipa USA/Alamy)

L’inizio del pontificato di papa Leone XIV

«Una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato»[1]. È questo il «primo...

3 Luglio 2025 Leggi
Pier Giorgio Frassati

Pier Giorgio Frassati, un giovane laico: il «San Francesco» di Torino?

Il 7 settembre 2025 sarà elevato agli onori dell’altare Pier Giorgio Frassati, nato a Torino il 6 aprile 1901 e...

3 Luglio 2025 Leggi
Marc Chagall, Chagall State Hall, Knesset, Gerusalemme (Foto: Alamy)

Gesù e i dieci comandamenti. Perché un comandamento «nuovo»?

I Dieci Comandamenti, «il Decalogo» (dieci parole), sono uno dei passi più famosi della Bibbia. Presentati nella Scrittura ebraica come...

3 Luglio 2025 Leggi
(Foto: Unsplash)

Debiti dei paesi più poveri. «Cambiare l’architettura finanziaria internazionale»

«Individuare modalità adeguate per rimettere i debiti finanziari che pesano su diversi popoli anche alla luce del debito ecologico nei...

3 Luglio 2025 Leggi

ABBONATI

Ogni mese la rivista cartacea e/o digitale su web e app con i nostri articoli su Società e politica, Teologia e spiritualità, Vita della Chiesa, Scienze Umane, Scienza e tecnologia, Arti e letteratura, in più la foto-notizia del mese e l’Attualità culturale.

Ogni settimana sulla tua email la Newsletter con i nostri articoli in anteprima, i nostri podcast, le news in tempo reale, le notizie dall’Osservatorio astronomico vaticano, il commento al Vangelo della domenica.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2023: € 297.125,03

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.