fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. News
  3. La crisi umanitaria in Sudan. L’impegno e la presenza dei gesuiti
News

La crisi umanitaria in Sudan. L’impegno e la presenza dei gesuiti

Redazione

5 Settembre 2024

Sudan, il centro di transito di Renk (© JRS - Jesuit Refugee Service)

Mentre il mondo è lacerato, quasi a ogni latitudine, da conflitti aperti e tensioni sempre più forti, papa Francesco in questi mesi ha ripetutamente richiamato l’attenzione anche sulla terribile situazione in Sudan, rimasta fuori dai radar dei media italiani e internazionali. Durante l’Angelus del 2 giugno 2024, ad esempio, aveva invitato tutti a «pregare per il Sudan, dove la guerra che dura da oltre un anno non trova ancora una soluzione di pace. Tacciano le armi». Purtroppo, ancora, non tacciono.

Come emerge da due recenti note della Compagnia di Gesù e del Centro Astalli – sede italiana del Jesuit Refugee Service (JSR), il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati – la situazione sul campo sembra fuori controllo. L’inasprimento della lotta per il potere tra le Forze Armate Sudanesi (SAF), l’esercito regolare guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhan, e le Forze di Supporto Rapido (RSF) del generale Hemedti, che è alla base dei primi violenti scontri, è sfociata in un conflitto su larga scala ad aprile del 2023 che ha causato 15.000 vittime tra i civili e la più grande crisi umanitaria del continente.

Ci sono oltre 10 milioni di persone in fuga (20.000 al giorno), 7,9 milioni dentro i confini del Paese e 2,1 milioni nei Paesi limitrofi come Sud Sudan, Ciad, Egitto, Uganda ed Etiopia. Ormai metà della popolazione sudanese è bisognosa di aiuti umanitari: 25,6 milioni, infatti, sono le persone che si trovano in un’allarmante condizione di insicurezza alimentare e circa 700.000 si trovano sull’orlo della carestia. L’ondata di violenza diffusa ha inoltre portato al collasso del sistema sanitario e alla chiusura dell’80% degli ospedali in tutto il Paese; l’abbattimento delle infrastrutture idriche ha incrementato fortemente il rischio di diffusione di malattie infettive come il colera.

Dinanzi a questa situazione, il JRS in Ciad e in Sudan del Sud sta accompagnando e assistendo, insieme ad altre organizzazioni associate, i profughi in fuga dal conflitto, distribuendo beni di prima necessità alle persone che necessitano di aiuti umanitari.

«Siamo in una situazione ormai disperata», ha riferito il 10 agosto a Fides padre Biong Kwol Deng, della diocesi di El Obeid, segretario generale aggiunto della Conferenza Episcopale di Sudan e Sud Sudan. «Io mi sono dovuto spostare a Juba (capitale del Sud Sudan, ndr). Come molti esponenti della Chiesa abbiamo dovuto lasciare i luoghi dove eravamo in Sudan perché sono diventati troppo pericolosi, ma ricevo costantemente notizie». Per questo non cessa l’appello del JRS alla comunità internazionale a non abbandonare il popolo sudanese.

Come riportava il 22 agosto scorso l’Agenzia Fides, la riapertura di tre punti di passaggio per gli aiuti umanitari è finora l’unico (anche se importante) risultato dei colloqui di pace per il Sudan in corso a Ginevra. Agli incontri in terra svizzera partecipano rappresentanti di Stati Uniti, ONU, Unione Africana, IGAD (Autorità intergovernativa per lo sviluppo, organizzazione regionale dei Paesi del Corno d’Africa), Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e di una delle parti in conflitto, le RSF. L’esercito sudanese sta boicottando i colloqui poiché rifiuta la partecipazione degli Emirati Arabi Uniti, accusati di appoggiare le RSF. A complicare il quadro, infatti, sono le sponsorizzazioni internazionali del conflitto. Proprio di questi giorni è la notizia, riportata in Italia dalla Rivista Africa, che l’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) ha etichettato le RSF come «una forza ribelle». È la prima volta che un organismo internazionale utilizza questa definizione tramite una risoluzione. La risoluzione esprime «la piena solidarietà dell’Oic con il Sudan nell’affrontare l’attuale conflitto armato» e sottolinea «l’importanza di preservare la sicurezza, la stabilità e l’unità del Sudan».

Leggi anche:

Crisi umanitaria in Sudan: la risposta del JRS
La crisi umanitaria in Sudan. L’impegno e la presenza dei gesuiti

Redazione

5 Settembre 2024


Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

GesuitiGuerraRifugiati

Iscriviti alla newsletter

Leggi e ascolta in anteprima La Civiltà Cattolica, ogni giovedì, direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora

I più letti gennaio-luglio 2025

Papa Francesco presiede la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, 6 gennaio 2025. (Picciarella/Alamy)

Dodici anni con papa Francesco

La Civiltà Cattolica ripercorre i dodici anni di pontificato di papa Francesco con una raccolta di articoli che offrono uno...

24 Aprile 2025 Leggi
A Bible and Money. Foto: iStock/pamela_d_mcadams

Teologia della prosperità. Il pericolo di un “vangelo diverso”

«Teologia della prosperità»: questo è il nome più conosciuto e descrittivo di una corrente teologica neo-pentecostale evangelica. Il nucleo di...

18 Luglio 2018 Leggi
Esaù e Giacobbe.

Giacobbe ed Esaù, dal conflitto alla riparazione di una relazione ferita

Le drammatiche vicende di Giacobbe ed Esaù sono attraversate da manipolazione e inganno, da propositi di violenza e da separazioni...

18 Maggio 2023 Leggi
Jozsef Molnar, “March of Abraham”, particolare.

Isacco e Ismaele, due fratelli così lontani, così vicini

La promessa di Dio ad Abram Il ciclo di Abramo comincia con la descrizione di una famiglia di nomadi che...

2 Febbraio 2023 Leggi

«Il Vangelo mi spaventa». Il buon vescovo secondo sant’Agostino

«Il Vangelo mi spaventa […]. Nessuno più di me amerebbe un’esistenza sicura e tranquilla […]. Niente di più dolce che...

18 Aprile 2015 Leggi
Beato Angelico, “Cristo deriso”.

Gli insulti contro Gesù

Nei trattati di cristologia si mettono soprattutto in evidenza i titoli di gloria che caratterizzano la figura di Gesù: Figlio...

16 Marzo 2023 Leggi
Un sacerdote sull’altare con l’ostia spezzata in mano.

Solitudine e disagio del prete: un problema strutturale?

Solitudine o solitudini? La solitudine non è di per sé un male. Essa infatti mostra la verità dell’essere umano come...

15 Giugno 2023 Leggi

Influencer: come influenzano?

La maggior parte degli studenti che iniziano gli studi di comunicazione di massa conosce il film Accadde una notte (Frank...

9 Gennaio 2025 Leggi
W. Blake, “La disperazione di Giobbe”.

Il libro di Giobbe come cammino di trasformazione

Cinque passi per trasformare il cammino verso Dio Giobbe, nel pieno della sua battaglia interiore, sopraffatto dalla sofferenza e dallo...

31 Maggio 2023 Leggi
Tiziano, "Cristo sulla via del Calvario".

La Passione secondo San Luca

Ogni Vangelo presenta la Passione e la Risurrezione di Gesù in modo specifico. Si parla dello stesso mistero, ma ciascuno...

26 Marzo 2016 Leggi

ABBONATI

Ogni mese la rivista cartacea e/o digitale su web e app con i nostri articoli su Società e politica, Teologia e spiritualità, Vita della Chiesa, Scienze Umane, Scienza e tecnologia, Arti e letteratura, in più la foto-notizia del mese e l’Attualità culturale.

Ogni settimana sulla tua email la Newsletter con i nostri articoli in anteprima, i nostri podcast, le news in tempo reale, le notizie dall’Osservatorio astronomico vaticano, il commento al Vangelo della domenica.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2023: € 297.125,03

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.