Il Partito del Popolo Indiano (BJP), al potere dal 1999, ha perduto le elezioni dell’aprile-maggio 2004 in favore del Partito del Congresso. Mentre quest’ultimo si professa laico, il BJP dichiara la propria «induità». La Costituzione indiana è laica, ma riconosce e protegge le minoranze religiose, mentre il movimento induista teme i musulmani e i cristiani per la loro «dipendenza» da poteri esterni e per il loro proselitismo, e quindi vorrebbe un’India non solo culturalmente e religiosamente, ma anche politicamente indù. L’Autore dirige l’«Istituto del dialogo tra culture e religioni» a Chennai (Madurai-India).
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