Parlando al 25° Congresso internazionale dei farmacisti cattolici, Benedetto XVI, dopo aver affermato che i farmacisti hanno un ruolo «educativo» verso i pazienti per un uso corretto dell’assunzione di farmaci, li ha invitati ad affrontare la questione dell’obiezione di coscienza, per non dover collaborare alla fornitura di prodotti farmaceutici aventi come fine scelte chiaramente immorali, come l’aborto e l’eutanasia. Questo invito del Papa ai farmacisti ha suscitato un vivace dibattito. Le voci critiche non hanno tenuto conto del fatto che un cristiano non può cooperare al male, fornendo, come è il caso dei farmacisti, farmaci che servono a mettere in atto decisioni «immorali».
Shop
Search
L’OBIEZIONE DI COSCIENZA DEI FARMACISTI

ABBONATI
Ogni mese la rivista cartacea e/o digitale su web e app con i nostri articoli su Società e politica, Teologia e spiritualità, Vita della Chiesa, Scienze Umane, Scienza e tecnologia, Arti e letteratura, in più la foto-notizia del mese e l’Attualità culturale.
Ogni settimana sulla tua email la Newsletter con i nostri articoli in anteprima, i nostri podcast, le news in tempo reale, le notizie dall’Osservatorio astronomico vaticano, il commento al Vangelo della domenica.
Scopri di più