Siamo informati ampiamente sulla vita pubblica di Gesù, sulla sua morte e sulla sua risurrezione, ma sappiamo assai poco della sua nascita, della sua infanzia, della sua adolescenza e della sua giovinezza. Non ne parlano né il Vangelo di Marco, che è il più antico dei quattro Vangeli canonici, né il Vangelo di Giovanni: in questi due Vangeli ci sono brevi accenni alla patria di Gesù, il villaggio di Nazaret nella Galilea; a sua madre Maria; alla sua famiglia; al suo mestiere; ma nulla più. Soltanto i Vangeli di Matteo e di Luca parlano dell’infanzia di Gesù, consacrandovi i primi due capitoli.
Ma i due racconti di Matteo e di Luca sono molto diversi: se concordano su alcuni dati, sono discordanti su altri. D’altra parte ci si può chiedere se si tratti di racconti che abbiano un solido fondamento storico o se siano composizioni teologiche di Matteo e di Luca, fatte a scopo edificante e devozionale, ma carenti di plausibilità storica.
Che cosa hanno in comune e in che cosa divergono Matteo e Luca?
Partiamo dal fatto ormai accertato che né Matteo ha conosciuto il Vangelo di Luca né questi ha conosciuto il Vangelo di Matteo: tutti e due hanno conosciuto il Vangelo di Marco e, probabilmente, la fonte Q (Quelle, in tedesco) e hanno attinto largamente da queste due fonti. Ma come si spiega allora che Matteo e Luca concordino su alcuni dati di somma importanza? Essi sono: 1) Gesù nacque al tempo di Erode il Grande (Mt 2,1; Lc 1,5.26); 2) Gesù è di discendenza davidica (Mt 1,20-Lc 1,27; 2,4); 3) La Madre di Gesù si chiamava Maria (Mt 1,18.20; 2,11; Lc 1,26-38); 4) Giuseppe era il capofamiglia, ma non era il padre naturale di Gesù (Mt 2,13-23; Lc 1,27); 5) Maria concepì per opera dello Spirito Santo (Mt 1,18-20; Lc 1,35), quando era ancora fidanzata a Giuseppe e questi non l’aveva ancora introdotta ufficialmente nella sua casa (Mt 1,18; Lc 1,27); 6) Gesù nacque a Betlemme di Giudea (Mt 2,1-Lc 2,4-7); 7) Dopo la nascita di Gesù, la sua famiglia lasciò Betlemme e si stabilì definitivamente a Nazaret (Mt 2,22-23; Lc 2,39); 8) Al bambino fu dato il nome Gesù (Mt 1,21-25; Lc 1,31; 2,21).
Come spiegare queste coincidenze tra i due Vangeli, indipendenti l’uno dall’altro, anche se nati negli stessi anni (80/90 d. C.)? Tanto più che i due Vangeli differiscono su molti punti e, dal punto di visto letterario,
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