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Le condizioni ideali previste dalla teoria economica dovrebbero garantire vantaggi per tutti, ma esse non si verificano mai nella realtà. Ogni Stato interviene a proprio vantaggio, alterando le regole del commercio a seconda delle proprie convenienze in base a rapporti di forza. Anche elementi ovvi, come la proibizione del lavoro minorile, vengono usati per proteggere la propria competitività nei confronti dei Paesi in via di sviluppo, che si vedono di fatto precluso l’accesso al commercio mondiale con pretesti di ogni tipo. La finanziarizzazione dell’economia ha poi reso ancora più complesso il quadro generale, consentendo nuovi sotterfugi.
L’Autore insegna Economia all’Institut Catholique di Parigi.