Lo scorso 28 febbraio è morto Mario Luzi, considerato uno dei grandi poeti del Novecento. Riservandoci di analizzare approfonditamente la sua opera, vogliamo ripercorrere con lui, per la Pasqua, la Via Crucis, che egli compose nel 1999. In un intenso monologo Gesù confida al Padre la sua angoscia, i suoi turbamenti e la sua fiducia. Il monologo si traduce in invocazione implorante quando la sofferenza obnubila la sua natura umana. Perché Dio tace? Perché lo ha abbandonato? La fiducia ha il sopravvento: Dio risponde risuscitandolo. La morte ha perduto il duro agone. / Comincia un’era nuova.
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LA PASSIONE SECONDO MARIO LUZI
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