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La Repubblica del Sud Sudan è il più giovane Stato riconosciuto dall’Onu. Ma da 16 mesi è dilaniato da una disumana guerra civile, che è semplicistico ridurre a scontro etnico. E non ha connotati religiosi. Ormai la missione locale dei caschi blu è una delle maggiori al mondo, con circa 12.500 militari. E la connessa crisi umanitaria ha raggiunto il massimo grado di allarme. Inoltre, a maggio, quando la lunga stagione delle piogge sarà ormai in corso, il 60% dei sud sudanesi non sarà raggiungibile via terra dagli aiuti d’emergenza. Nel frattempo il processo di pace langue. E l’instabilità dello Yemen, e quindi nel Mar Rosso, può avere un impatto devastante sulle esportazioni di petrolio sud sudanese, già ridotte del 60% a causa della guerra.