I mezzi di comunicazione sociale sono a volte sottovalutati nell’ambito pastorale; ma una buona comunicazione, con o senza l’uso dei media, è necessaria nel ministero sacerdotale. L’Autore, docente presso il Centro Interdisciplinare sulla Comunicazione Sociale dell’Università Gregoriana (Roma), offre indicazioni in proposito. Anzitutto il sacerdote, con la propria vita, dev’essere testimone credibile del suo messaggio. Un canale privilegiato è l’omelia, che però deve adattarsi alle persone a cui si rivolge. In alcune realtà possono essere utili gruppi di condivisione e di confronto (media group). È importante l’atteggiamento socievole e accogliente del comunicatore, secondo l’esempio di Gesù; così pure l’adattamento della propria «teologia» alle singole persone.
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IL SACERDOTE E LA COMUNICAZIONE
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