Dopo una sintesi di varie posizioni e problemi riguardanti il rapporto tra Antica e Nuova Alleanza, l’Autore, professore di Teologia all’Università Gregoriana (Roma), indica tre elementi che un cattolico dovrebbe tener fermi. Il primo, come aveva ricordato anche Giovanni Paolo II, è che il Signore è fedele alla sua Alleanza, Antica e Nuova. Ignorare questo dato significa svuotare del suo significato il rapporto del Nuovo Testamento con l’Antico. Il secondo elemento, messo in evidenza anche dal Vaticano II, è che il mistero d’Israele e il mistero della Chiesa sono intrecciati l’uno con l’altro in modo indissolubile. Il terzo elemento riguarda il rapporto teologico tra l’Antica e la Nuova Alleanza, sul quale l’allora card. Ratzinger ebbe a dire che «possiamo essere sicuri che il popolo ebraico non è stato ripudiato da Dio, ma continua ad essere parte dei suoi piani».
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IL RAPPORTO FRA ANTICA E NUOVA ALLEANZA

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