Il 18 marzo 2000 a Taiwan le seconde elezioni presidenziali a suffragio universale furono vinte da Cen Shui-bian, del Partito Democratico, che è succeduto a Lee Teng-hui, principale artefice della democratizzazione del Paese. Il nuovo presidente ha avviato una politica equilibrata, tra le aspirazioni indipendentiste dell’isola e le prospettive di un’integrazione con la Cina continentale; incontra però ostacoli nella fragilità della sua base politica e nelle strategie di Pechino. L’Autore, docente all’Istituto Ricci di Taipei, traccia il quadro di cinque possibili vie di un’evoluzione dei rapporti tra i due Paesi.
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Il conflitto Cina-Taiwan
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