L’articolo esamina il diritto di uno Stato alla rappresaglia armata in tempo di pace contro un altro Stato in caso di azioni terroristiche avvenute, imminenti o possibili. Secondo il diritto internazionale, la rappresaglia armata, se anche fosse legalmente lecita a certe condizioni, sarebbe ben difficilmente necessaria e, quindi, non è moralmente doverosa, salvo che non sia lo stesso Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a disporla. Si illustra questa tesi partendo dal diritto vigente di sicurezza collettiva configurato nella Carta delle Nazioni Unite; si mostra soprattutto che una differenza essenziale tra legittima difesa lecita e rappresaglia illecita risiede nella valutazione che la reazione armata sia la risposta a un vero e proprio attacco armato.
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ESISTE UN DIRITTO DI RAPPRESAGLIA?

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