|
L’odio non ha una «cura», perché non è una «malattia», ma un sentimento complesso e variegato che ricomprende emozioni, valutazioni, tratti di personalità plasmati dalla storia e dalle relazioni significative del soggetto. Esso invece può essere fronteggiato, ascoltandone gli insegnamenti e smascherandone la falsità.
Nell’articolo si propongono alcune piste in proposito, in particolare la presa di coscienza della presenza in ciascuno di tale sentimento, l’esercizio del pensiero critico, il diritto di esprimere il proprio dissenso, l’educazione alla saggezza.