|
Dal 2 al 27 maggio si è svolta a New York la settima Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare. Essa si è conclusa con un completo fallimento, senza neppure una dichiarazione finale, a motivo dei veti incrociati dei vari Paesi.
La verità è che la proliferazione nucleare è in atto, sia perché gli Stati Uniti stanno sperimentando nuove armi nucleari capaci di distruggere i bunker sotterranei, dove alcuni Paesi nascondono le armi di distruzione di massa, sia perché ci sono nuove nazioni che si stanno dotando di armi nucleari. Di qui il rischio di una guerra nucleare.
In proposito l’editoriale riprende la tesi di fondo di un intervento di R. McNamara, segretario statunitense alla Difesa con Kennedy e Johnson.