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Avevamo commentato, circa tre anni or sono, la doppia trilogia di Star Wars, ideata da George Lucas, approfondendo una maniera di fare cinema più impostata sulle immagini e la spettacolarità che su testi letterari, ma che tuttavia, nell’apparente leggerezza, ci tiene a fondare le sue storie sull’antropologia, sulle religioni, sui grandi temi dell’attualità. A conclusione dell’articolo, mettevamo in risalto una convinzione che già circolava da tempo e cioè che la distinzione dei generi, anche nel cinema, si avviava al tramonto. Ora riprendiamo il discorso da quella constatazione per valutarne le reali tendenze dopo un certo periodo di tempo grazie al film Interstellar e ad altre opere.