Le persone comuni, la gente, il popolo inteso come l’insieme di tante esistenze che diventano un elemento importante e capace sicuramente di incidere sugli eventi della storia. Papa Francesco, stamattina, all’udienza generale, mentre parlava della figura di San Giuseppe, figura «importante per la storia della salvezza che vive il suo protagonismo senza mai volersi impadronire della scena» è tornato a riprendere il filo rosso della sua predicazione dove le élite, nella visione di Papa Francesco, sono destinate a piegarsi davanti al peso della massa, del popolo. «Le nostre vite sono sostenute da persone comuni che non fanno notizia, che non compaiono nei titoli dei giornali o delle riviste» ha detto. Il concetto è ricorrente in moltissime omelie e rimanda al più ampio tema del popolo, declinato da Francesco in modo compiuto soprattutto in una intervista a Civiltà Cattolica quando, in una conversazione, si lamentò di una parola «maltrattata: populismo». Cosa che a suo parere equivarrebbe a un errore. […]

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