C’è un universo di fede che si rispecchia in sguardi o condotte melensi, potremmo dire “asessuati”. Un altro invece, da noi meno noto ma in arrivo, ama l’aggressività, i toni minacciosi. Così non può strappare l’interesse la tesi che espone sul nuovo numero de La Civiltà Cattolica, che verrà pubblicato domani, padre Daniele Libanori: “Non mi pare che questo sia il tempo delle pur utili esortazioni sull’eco del ‘vogliamoci bene’. La vera carità, che è dovuta a tutti e specialmente a chi maggiormente avverte la gravità della situazione, non ha niente a che fare con stucchevoli sorrisi, carezze affettate, pacche sulle spalle e minestre calde. Il mondo si aspetta dalla Chiesa ben altro …”[…]